L’ISTAT ha recentemente diffuso alcuni dati su profitti ed investimenti delle imprese italiane relativi al terzo trimestre del 2015. I numeri mostrano una sostanziale stabilità nella quota di profitto delle società non finanziarie ma anche un leggera diminuzione del tasso di investimento.
Nel dettaglio delle cifre le rilevazioni ISTAT evidenziano come nel terzo trimestre dello scorso anno (luglio – settembre) la quota di profitto delle società non finanziarie sia stata pari al 40,1%. Questo parametro è definito come rapporto tra il risultato lordo di gestione ed il valore aggiunto lordo ai prezzi base ed è una misura della capacità delle imprese di generare profitto. Il livello del terzo trimestre 2015 è in linea con i valori del trimestre precedente e con i dati dello stesso periodo del 2014.
Su base congiunturale la stabilità della quota di profitto tra il secondo ed il terzo trimestre deriva da un aumento dell’1,2% del Valore aggiunto ai prezzi base e dell’1,1% del Risultato lordo di gestione. Su base tendenziale invece nel terzo trimestre del 2015 il valore aggiunto è cresciuto del 2,6% ed il risultato lordo del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Sempre in riferimento al terzo trimestre dello scorso anno, le rilevazioni ISTAT fissano al 18,8% il tasso di investimento delle società non finanziarie. Questo parametro è definito come incidenza degli investimenti fissi lordi sul valore aggiunto lordo delle società ed è una misura della propensione agli investimenti delle imprese.
Su base congiunturale il tasso di investimento è in flessione dello 0,3% rispetto ai dati del secondo trimestre del 2015. Su base tendenziale invece il tasso di investimento è in calo dello 0,2% rispetto al terzo trimestre del 2014. In questo contesto gli Investimenti fissi lordi delle imprese risultano in calo dello 0,3% rispetto al secondo trimestre del 2015 ma in aumento dell’1,7% rispetto al terzo trimestre del 2014.
[Via | ISTAT]
