Importati movimenti nel settore lattiero-caseario italiano. La Centrale del Latte di Torino (CLT) e la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno (CLF, nota anche per il marchio ‘Mukki’) hanno infatti annunciato un progetto di aggregazione che darà vita ad una nuova società denominata Centrale del Latte d’Italia.
Entrambe le società operano nella catena produttiva del latte con attività che vanno dalla produzione alla commercializzazione del latte fresco, del latte UHT e di prodotti derivati come lo yogurt. La nascente Centrale del Latte d’Italia costituirà il terzo polo in nazionale nel settore lattiero-caseario con importati sinergie sia nella produzione che nella distribuzione sul mercato.
A livello più strettamente finanziario l’operazione di aggregazione prevede la fusione per incorporazione di CLF in CLT con la nascita della Centrale del Latte d’Italia. L’operazione dovrebbe essere approvata dai consigli di amministrazione delle due società entro il prossimo 25 gennaio mentre l’approvazione in sede di assemblee straordinarie è previsto entro il 25 marzo. La fusione dovrebbe quindi diventare operativa già nel corso del primo semestre del 2016.
A livello aziendale l’operazione permetterà di aggregare due importati realtà del settore lattiero-caseario radicate nel territorio e strettamente legate con la filiera zootecnica. La nuova Centrale del Latte d’Italia partirà in particolare con una posizione commerciale molto forte in Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto. La fusione permetterà inoltre di valorizzare prodotti e marchi di CLF e CLT garantendo un mercato potenziale più elevato ad entrambe le aziende. Nei piani della nuova società è prevista una forte spinta commerciale per il marchio ‘Mukki’ ed un rafforzamento del potere contrattuale con clienti e fornitori. La nuova Centrale del Latte d’Italia punterà all’aumento dei volumi di produttivi e dell’export e disporrà di maggiori risorse da destinare a ricerca e sviluppo.
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