Nel terzo trimestre del 2015 le imprese italiane hanno registrato un saldo positivo di oltre 20 unità tra nuove iscrizioni e cessazioni nel Registro delle imprese. Il dato arriva dalle rilevazioni Movimprese di InfoCamere ed è stato diffuso da Unioncamere.
Nel dettaglio delle cifre, tra luglio e settembre si sono registrate complessivamente 74.082 nuove iscrizioni al Registro delle imprese. Nello stesso periodo le cessazioni sono state pari a 54.007. Ne deriva un saldo positivo per 20.075 unità corrispondente ad un tasso di crescita dello 0,33%. In termini assoluti si tratta del miglior risultato nel terzo trimestre dal 2010 ad oggi. Con i dati del terzo trimestre il totale delle imprese italiane iscritte al Registro sale a 6.060.085.
Tra le nuove iscrizioni al Registro delle imprese prevale la forma delle imprese individuali (47.350). Seguono le società di capitali (19.778) e le società di persone (4.858). Le altre forme giuridiche previste dal nostro ordinamento registrano complessivamente 2.096 nuove iscrizioni.
Al saldo positivo del terzo trimestre del 2015 concorre il generale buon andamento del sud e delle isole. Delle 20.075 nuove aziende computate il 42% (8.356) arriva infatti da queste regioni mentre il rimanente 58% (11.719) è distribuito tra le regioni del centro e le regioni del nord. Particolarmente positivo è il dato della Campania che contribuisce al saldo nazionale con 3.056 imprese.
Su un totale che come detto supera i sei milioni, alla fine del terzo trimestre 2015 sono 1.366.462 le imprese artigiane. I trend positivi del quadro generale non si sono trasferiti a questa categoria che chiude il trimestre con un saldo negativo. Tra luglio e settembre infatti le registrazioni di imprese artigiane sono state 17.023 a fronte di 18.802 cessazioni con un conseguente saldo di -1.779 unità.
[Via | Unioncamere]
