Nel 2013 in Italia operavano complessivamente poco più di 1,5 milioni di aziende agricole. Il dato arriva da un recente rapporto dell’ISTAT e registra un calo del 6,3% nel numero di aziende attive nel settore primario dell’economia rispetto ai dati del 2012.
Sempre nel 2013 è invece aumentata l’occupazione offerta dalla aziende agricole che ha raggiunto le 992 mila unità di lavoro (ULA) in crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente. Ricordiamo che nelle statistiche ISTAT l’ULA è costituita da 280 giornate lavorative nell’anno.
Globalmente le aziende agricole italiane nel 2013 hanno registrato una produzione di 43,9 miliardi di euro in crescita del 3,3% rispetto ai dati del 2012. A questo livello della produzione è corrisposto un valore aggiunto di 24,9 miliardi di euro anch’esso in crescita del 4,9% rispetto all’anno precedente.
La struttura delle aziende agricole italiane resta caratterizzata dalla prevalenza di imprese di piccolissime dimensioni. In media ogni azienda agricola impiega solo 0,7 unità di lavoro che calano a 0,1 ULA considerando i lavoratori dipendenti. Ben l’80,7% delle aziende agricole italiane impiega meno di una unità di lavoro mentre il 19,2% ne impiega da 1 fino a 10. Solo nello 0,1% dei casi nell’azienda lavorano 10 o più unità lavorative.
In termini economici in media ciascuna azienda agricola raggiunge una produzione di 28.978 euro con forti variazioni a seconda della dimensione aziendale. Si passa infatti dai circa 9 mila euro per le aziende con meno di una ULA impiegata agli oltre 100 mila per le imprese che impiegano da 1 fino a 10 ULA per arrivare ad 1.487.625 euro per le aziende di più grande dimensione (10 o più ULA).
Tra i molti altri dati contenuti nel rapporto ISTAT segnaliamo anche come nel 2013 le aziende agricole abbiamo ricevuto complessivamente 4,9 miliardi di euro di contributi europei.
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