Mancano ormai poche ore all’inaugurazione dell’Esposizione Universale Milano 2015, l’evento che per sei mesi ruoterà attorno al tema dell’alimentazione. L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato gli effetti che l’oraginizzazione dell’Expo ha avuto ed avrà sul mercato immobiliare milanese anche sul fronte dei locali commerciali.
Per Expo 2015, spiega la nota pubblicata sul sito Tecnocasa, sono attesi a Milano quasi 20 milioni di visitatori che dovrebbero generare una spesa turistica di circa 3,5 miliardi di euro. Più di un terzo di questa somma, 1,2 miliardi, dovrebbe essere indirizzata alla sola ristorazione. In questo scenario il mercato immobiliare ha registrato una crescente attenzione verso i locali commerciali.
Nelle zone centrali Quadrilatero, Cordusio, Cairoli e Brera l’interesse per i locali commerciali ha segnato un notevole incremento. La richiesta maggiore ha riguardato i locali con accesso sulle via ad alto transito e con canna fumaria, caratteristiche tipicamente legate proprio alla ristorazione. A fronte di una domanda in crescita, sottolinea però l’analisi, non si sono registrati incrementi sui canoni di locazione dei locali commerciali.
Nel più ampio contesto del mercato immobiliare dell’area milanese, l’effetto Expo si è già manifestato in alcune tendenze. In zone come Brera, Porta Nuova e corso Lodi si è registrato un aumento della domanda di acquisto di locali destinati ad essere affittati durante l’esposizione mondiale. Similmente si è registrato un aumento d’interesse per gli immobili in affitto da destinare ai dipendenti da parte delle aziende coinvolte nei lavori di preparazione dell’Expo.
L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa segnala anche come l’estensione delle linee della metropolitana non abbia nell’immediato generato effetti evidenti sul mercato. Con il completamento dei lavori e la piena funzionalità del servizio tuttavia ci si attende un aumento della domanda nelle nuove zone servite.
[Via | Tecnocasa]
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