Saipem, società italiana che opera nei servizi al settore petrolifero, si è aggiudicata un nuovo importante contratto per la progettazione e la realizzazione di opere infrastrutturali nelle acque del Kazakistan nel Mar Caspio. Nella strategia aziendale Saipem il nuovo contratto permette il rafforzamento della società in una regione strategica dal punto di vista industriale.
Il nuovo contratto nel Mar Caspio è stato assegnato dalla North Caspian Operating Company alla ERSAI Caspian Contractor LLC, società controllata da Saipem. L’intervento della società è stimato per un valore di circa 1,8 miliardi di dollari e si inquadra in una strategia aziendale che punta a valorizzare le competenze e le tecnologie che fanno parte della storia industriale di Saipem.
Più nel dettaglio l’intervento di Saipem nelle acque del Mar Caspio si tradurrà nella realizzazione di due gasdotti della lunghezza di 95 chilometri che collegheranno la “D island” nel Caspio con la struttura di terra di Karabatan sul territorio kazako. In aderenza alla strategia aziendale di Saipem, la società interverrà su una ampia molteplicità di aspetti che includono l’ingegnerizzazione, i materiali di saldatura, la preparazione dei mezzi navali necessari nonché la realizzazione delle condotte vere e proprie incluse le opere di drenaggio, interramento e pre-commissioning.
A livello più strettamente tecnico le due condotte previste nel contratto aggiudicato a Saipem si caratterizzano per un diametro di 28 pollici e saranno realizzate con elementi in acciaio al carbonio. Le condotte saranno realizzate con uno strato interno anti-corrosione e saranno immerse per circa 65 chilometri dei 95 previsti in totale. Saipem, società che ricordiamo è parte del gruppo Eni, prevede di completare i lavori del nuovo gasdotto nel Mar Caspio entro la fine del 2016.
[Via | Saipem]
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