Il 2014 si è chiuso con segnali contrastanti per il turismo italiano. L’analisi aziendale del settore proposta in un recente consuntivo di Federalberghi registra un leggero aumento delle presenze turistiche ma allo stesso tempo un calo in termini di occupazione generata.
Nel dettaglio dei dati il 2014 ha registrato un incremento dell’1,1% delle presenze in albergo. Il saldo globalmente positivo è frutto però di dinamiche differenti. Per la corretta analisi aziendale del settore sono infatti da evidenziare le diverse dinamiche tra turisti stranieri e turisti italiani. La presenza in albergo di turisti stranieri è cresciuta dell’1,5% confermando una tendenza al rialzo negli ultimi tre anni. Le presenze di turisti italiani sono cresciute in misura minore (+0,6%) restando al tempo stesso distanti dai valori del 2011.
Ad un maggiore dettaglio dell’analisi aziendale occorre ancora osservare che le presenze alberghiere di stranieri sono aumentate in 9 mesi su 12 con un picco del +11,6% ad aprile. Viceversa le presenza alberghiere di italiani sono risultate in calo in 7 mesi su 12 con un picco negativo di -5,4% a novembre. Considerando i dati congiunti delle presenze di italiani e stranieri, i mesi con la maggiore crescita sono stati Aprile (+9,7%) e Dicembre (5,5%) mentre il calo più marcato si è avuto in Febbraio e Novembre (-1,9%).
La crescita delle presenza non si è tradotta in un incremento dell’occupazione confermando le difficoltà generali del settore alberghiero. Nella media dei 12 mesi il calo degli occupati è stato del 1,7%. Anche in questo caso per l’analisi aziendale del settore va sottolineato che la flessione coinvolge in misura nettamente maggiore i lavoratori a tempo indeterminato (-3,2%) rispetto ai lavoratori a tempo determinato (-0,2%). In ottica 2015 un importante contributo positivo all’attività alberghiera è atteso arrivi dagli eventi dall’Expo.
[Via | Federalberghi]
[Photo Credits | OpenClipArt]
