Cresce il numero delle strutture ricettive in Italia nel corso del 2013 ma allo stesso tempo cambia la distribuzione delle imprese tra le diverse tipologie di esercizi ricettivi. Una analisi aziendale che registra quindi un cambiamento del mercato italiano e che si ritrova nei nuovi dati recentemente diffusi dall’ISTAT.
Venendo ai numeri quindi nel 2013 in Italia si registrano 157.521 aziende operanti nel settore ricettivo, un valore in leggera crescita dello 0,2% rispetto ai dati del 2012 (157.228). Di rilievo per l’analisi aziendale è la tendenza al calo degli esercizi alberghieri bilanciato dal contemporaneo aumento degli esercizi extra-alberghieri. In particolare il numero degli alberghi è passato dalle 33.728 unità del 2012 alle 33.316 unità del 2013 con una flessione dell’1,2%. Il complesso degli esercizi extra-alberghieri è invece passato dalle 123.500 unità del 2012 alle 124.205 unità del 2013 con una crescita dello 0,6%.
In lieve calo è anche il numero complessivo di posti letto che nel 2013 è stato pari a 4.728.180 con un calo dello 0,7%. L’analisi aziendale di questo parametro registra una distribuzione dei posti letto divisa quasi a metà tra le strutture alberghiere (2.233.823) e le strutture extra-alberghiere (2.494.357). In questo contesto è da sottolineare l’andamento dei bed and breakfast che nel 2013 sono cresciuti sia per numero di esercizi (+5,8%) che per numero di posti letto disponibili (+6,3%).
Sempre in tema di analisi aziendale ed evoluzioni del mercato è positivo l’andamento degli agriturismi (+3,0% per numero di esercizi e +4,0% per numero di posti letto). Tra le strutture alberghiere è molto marcato il calo degli alberghi ad 1 o due stelle (-5%) mentre all’opposto cresce il numero degli alberghi a 4 o 5 stelle (+1%).
[Via | ISTAT]
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