Buone notizie per le aziende che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione Italiana. L’Agenzia delle entrate ha infatti proceduto ad istituire il codice di tributo che consente l’utilizzazione in compensazione dei propri crediti per il pagamento dei tributi dovuti all’amministrazione.
In concreto la definizione del nuovo codice di tributo consente alle aziende di utilizzare i crediti vantati verso le Pubbliche Amministrazioni per il pagamento di quanto dovuto al Fisco. In tal modo diventa pienamente operativo il meccanismo di compensazione tra crediti vantati e debiti dovuti che dovrebbe alleggerire il contenzioso tributario ed alleviare le sofferenza di molte imprese.
L’ultimo intervento normativo in materia è la legge del 6 giugno 2013 n. 64 che consente la compensazione dei crediti “non prescritti, certi, liquidi ed esigibili” maturati dalle aziende nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni entro il 31.12.2012. Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 14.01.2014 ha dato attuazione alle norma ed ha previsto l’introduzione di codici identificativi per i crediti utilizzati in compensazione. Con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 31.01.2014 è stato quindi istituito il Codice Tributo:
- PPAA Crediti nei confronti di Pubbliche Amministrazioni per il pagamento di somme dovute in base agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario-articolo 28-quinquies del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.
Per la richiesta di compensazione dei crediti è necessaria la compilazione del nuovo modello “F24 Crediti PP.AA.” che è già stato reso disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Risorse Utili:
- Nota pubblicata dall’Agenzia delle Entrate del 04.02.2014 (PDF)
- Pagina per il download del modulo F24 crediti Pubbliche Amministrazioni.
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