Una ricerca globale condotta da Gfk Eurisko e Dnv Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, ha recentemente rilevato come nel mondo imprenditoriale orientale il problema della sostenibilità ambientale sia molto più sentito rispetto che in Occidente.
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In Oriente, dunque, la sostenibilità ambientale entra a far parte a tutti gli effetti del business e va a caratterizzare processi produttivi e prodotti. Il 95% degli imprenditori alla guida delle aziende del Far East asiatico è anzi convinto che il fatto di trattare prodotti sostenibili sia un fattore di successo del proprio fare impresa. In Europa, invece, o comunque in Occidente, gli imprenditori che la pensano in questo modo sono solo l’85% del totale. Stessa percentuale anche per l’Italia.
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Se si passa dalla teoria alla pratica, invece, l‘80% degli intervistati orientali afferma di rispettare standard ambientali, mentre per quanto riguarda l’Italia la percentuale si ferma solo al 60%. Se ci si domanda, inoltre, quali sono le cause di questa predilezione per la sostenibilità, si vede che un primo fattore è costituito dalle pressioni dei clienti (90%), cui fanno seguito le politiche aziendali (83%) e infine i consumatori (76%).
Per quanto riguarda invece le aspettative dei finanziatori, si scopre che il 62% degli asiatici crede che gli investitori stessi chiedano merci sostenibili, contro il 50% circa rilevato nel resto del mondo. L’Europa è in fondo a questa classifica e in Italia il dato si arresta al 30%.
La ricerca in questione è stata elaborata da ben oltre 2300 professionisti attivi in diverse parti del globo, come Europa, Nordamerica, Centro e Sud America e Asia.