A Chieti il lavoro è in mano alle donne: sembra una provocazione invece è una felice tendenza che interessa la zona. L’imprenditoria femminile qui ha subito un incremento dello 0,4%e le esponenti del sesso femminile in questione operano nel terziario, in primo luogo nel commercio. Tutte sono laureate e la città resta tra le prime dieci di Italia più sviluppata da questo punto di vista. I dati arrivano da uno studio effettuato da Terziario Donna, l’associazione a marchio Confcommercio che rappresenta l’imprenditoria al femminile in una serie di ambiti. Parliamo soprattutto oltre che di vendite pure di servizi, turismo e piccole e medie imprese.
Lo studio ha evidenziato una situazione che si riferisce al primo scorcio del 2011 e i numeri sono nello specifico: il 67,3% delle imprenditrici guida un’impresa del terziario, il 19,8% sceglie l’agricoltura e il 12,8% l’industria. Il commercio al dettaglio, poi, fa registrare un +37%, un numero chiarissimo riguardo a ciò che sta succedendo e fa ben sperare. Ci sono posti di lavoro dove si supera addirittura il 50% ma questo non vuol dire che sia il paradiso del lavoro e tutto sia semplice. In realtà, vincono le donne che si mettono in proprio e non accettano le regole di aziende che in Italia restano sempre troppo maschiliste. Gli uomini vincono altrimenti sempre le poltrone migliori e con minori fatiche.
Secondo l’indagine, inoltre, le donne imprenditrici della provincia di Chieti sono sempre più preparate a livello culturale e così il 3,8% ha una licenza di scuola media superiore contro il 52,3% dei colleghi uomini mentre il 23,8% è laureata. Sull’argomento è intervenuta Marisa Tiberio, consigliera nazionale e presidente Terziario Donna Chietila quale ha riferito: “Le donne imprenditrici sono una risorsa del nostro territorio specie in questo delicato momento di crisi economica generale. Non a caso la presenza femminile a capo del settore terziario è in costante crescita”.
