Pochi giorni fa Apple ha diramato gli ultimi dati sui suoi ricavi aziendali, in un comunicato stampa evidentemente molto atteso da tutti gli stakeholders, e non solamente dal mercato finanziario. Un elemento molto importante, che ha permesso alla società di Steve Jobs di poter compiere un balzo in avanti nelle valutazioni delle proprie azioni, che per la prima volta nella storia hanno superato i 400 dollari.
Il comunicato cui facciamo riferimento contiene d’altronde numeri davvero impressionanti. Gli utili netti della società sono infatti più che raddoppiati a quota 7,31 miliardi di dollari, pari a 7,79 dollari per azione, contro i 3,25 miliardi di dollari, o 3,51 dollari per azione, conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno. Segno che la macchina Apple continua a produrre redditività in abbondanza, a dispetto dei potenziali sgambetti dei concorrenti.
Bene anche la prima riga del conto economico. I ricavi da vendite sono cresciuti dell’82% a quota 28,6 miliardi di dollari, contro previsioni degli analisti pari a 25 miliardi di dollari, per un profitto di 5,87 dollari per azione e, soprattutto, dando un chiaro sintomo di quanto sia solido l’appeal commerciale della Mela morsicata.
Il merito dei numeri di cui sopra va di fatti attribuito alla forte attrazione commerciale che i prodotti di Apple continuano a generare in tutto il mondo, e ora anche in Cina, dove lo sbarco dell’iPhone ha
permesso di generare ai ricavi complessivi per 3,8 miliardi di dollari. All’interno dei macro dati forniti da Apple, infatti, elevata era l’attesa proprio per il mercato cinese, considerato un must per tutte le corporate di maggior richiamo internazionale che desiderino fare i conti con il proprio futuro.
Bene ovviamente l’andamento commerciale dell’iPad 2, che superati i problemi di disponibilità del proprio debutto, continua a invadere gli scaffali dei negozi di tutto il mondo con continuità e insistenza, rilanciandosi nel secondo semestre.