E’ un momento finalmente più che positivo per le energie rinnovabili, tanto che sono partiti, su scala mondiale, una serie di investimenti nel settore che potrebbero portare nel breve e lungo termine a guadagni sia per le imprese interessate che per gli utenti che decideranno di usufruirne. Si calcola che solo nel 2010 si sia arrivati ad una cifra di 211 miliardi di dollari rispetto ai 160 miliardi del 2009. Questo secondo quanto riferito dal rapporto “Global Trends in Renewable Energy Investment 2011″ curato da Bloomberg New Energy Finance per conto dell’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente).
Nonostante questo ambito si muove su binari silenziosi, da tempo è in costante crescita. Già dal 2004 si è registrato un un incremento del +540% soprattutto per fattori di traino come le fattorie del vento in Cina e la produzione di pannelli fotovoltaici in Europa, soprattutto per i piccoli impianti.Il dato curioso in tutto questo però che che i paesi in via di sviluppo superano quelli più sviluppati riguardo a nuovi investimenti anche se di poco. I numeri sono 72 miliardi di dollari contro i 70 spesi dalle economie avanzate.
La nazione leader nel mondo in questo senso è la Cina con i suoi 48,9 miliardi investiti in rinnovabili. Non va male nemmeno in India con investimenti per 3,8 miliardi di dollari, nel Sud e Centro-America (+39%) e nel Medio Oriente ed Africa (+104%). Ci sono settori però dove non è mancato il regresso. Un esempio su tutti in Europa, è quello legato agli impianti eolici, ma cresce l’impiego dell’energia solare grazie alla tariffe feed-in, particolarmente in Germania. Ancora scendono del 18% i prezzi delle turbine eoliche. Nello stesso momento in cui è stato reso noto il “Global Trends in Renewable Energy Investment 2011″è stata avviata una collaborazione tra Unep e Frankfurt School of Finance & Management che ha portato alla nascita del Collaborating Centre for Climate and Sustainable Energy Finance.Il tutto per mobilitare gli investimenti internazionali in energia sostenibile e rafforzare in questo senso il mercato.