Aiutare i giovani, ora che la crisi sembra scongiurata e fare in modo che possano costruirsi un futuro se non troppo roseo, almeno dignitoso. E’ il Piemonte a guidare una tendenza che si avvia verso una inversione di marcia e potrebbe portare a nuove assunzioni e, soprattutto, alla creazione di baby imprese frutto di agevolazioni e finanziamenti vantaggiosi. I titolari di partite Iva non troppo avanti con l’età e ricchi di idee e talento potranno in questo modo “ammortizzare i costi fissi e presentarsi sul mercato con una variegata tipologia di servizi”.
Si parla addirittura di un voucher di 10 mila euro per giovani imprenditori sono legati comunque ai servizi professionali di avvocati, commercialisti, architetti e altri professionisti con meno di 40 anni. A parlare delle nuove proposte è stato in particolare il presidente della Regione, Roberto Cota, entusiasta in quanto le novità dovrebbero portare ad un vero e proprio “patto generazionale” per dire basa all’alto numero di disoccupati giovanissimi ormai giunti oltra il 30 per cento e regalando all’Italia uno dei più tristi primati in tal senso.
Per questo nei giorni scorsi è stato presentato un “piano giovani con il primo piano il governatore e gli assessori alle Attività produttive, Massimo Giordano, e al Lavoro e Formazione professionale, Claudia Porchietto e le associazioni di categoria e ai sindacati. Sotto l’occhio degli esperti, quindi, la deduzione Irap (30 mila euro per tre anni) concessa a chi assume a tempo indeterminato giovani con meno di 35 anni. Ancora, sono previste iniziative e un finanziamento fino ad un anno per formare giovani agenti di commercio. Questi ultimi dovranno promuovere le nuove tecnologie locali sui mercati in via di sviluppo. Senza contare le borse di lavoro da mille euro mensili per il tirocinio dei giovani in azienda, formazione e stage per i laureati di primo livello e stage semestrali o annuali in Regione per laureandi o neolaureati.