Le ragazze che lavorano dentro ad una azienda spesso si sentono stanche del proprio impiego e sognano una carriera ben diversa, che regali un certo spessore, credibilità e denaro. Un pò come le donne medico. Si, ma queste ultime oggi hanno perso il loro smalto stressate al massimo e non di rado molestate in modo più o meno esplicito dai colleghi. Per non parlare delle offese di tipo sessuale, dei “sorpassi” di poltrona ingiustificati e delle ore di straordinario mal pagato. Una realtà difficile da immaginare per chi non la vive, ma è quanto viene fuori da un recente studio ultimamente reso noto al grande pubblico.
Nel rapporto “Donne medico: indagine su lavoro e famiglia, stalking e violenza” promosso dall’Ordine dei medici della provincia di Roma è emersa tale dura realtà. Tra l’altro comprende oltre 41mila iscritti, il 10 per cento di tutta la categoria in Italia. Moltissimi i camici rosa che lamentano di aver subito delle violenze fisiche sul lavoro, con una percentuale doppia rispetto a quello generale. La metà, invece, si dice tranquilla sul posto di lavoro.
A essere “disturbate” molto spesso le donne dai 35 ai 54 anni, le nubili e le separate o divorziate. I tipi di molestie in azienda, ma anche in privato possono riguardare un superiore, nel caso dei medici un paziente o i suoi familiari o, ancora, un collega. I risultati sono spesso dannosi per la salute della donna. Lo stress, infatti, può portare in caso di estremo disagio anche ad abbandono del posto di lavoro o a una profonda modifica dei propri comportamenti. Non di rado, però potrebbe trattarsi di una sorta di “tecnica” degli uomini per fare fuori le colleghe e poterle sostituire con tutta tranquillità. Quelle più capaci spaventano comunque perchè possono sempre essere di intralcio e, quindi, provocare loro stress eccessivo potrebbe costituire una mossa furba per metterle fuori gioco.