Se pensate che la Toscana sia solo la terra dell’arte, di sconfinati paesaggi verdi, di buona cucina e di resort e alberghi, già comunque ottime presentazioni, vi sbagliate di certo.La regione italiana, infatti, è una delle più note pure in tema di accoglienza delle imprese, nazionali ed estere, che propongono degli interessanti investimenti. Una sorta di prova nazionale per garantirsi a breve un rilancio sui mercati esteri e competere con le strutture di respiro mondiale e gli imprenditori italiani, al momento hanno in buona parte l’occhio puntato su tale angolo di Belpaese. Si calcola che più di altrove è proprio qui che nei prossimi anni potrebbero nascere delle piccole grandi ditte in grado di fare la differenza persino in altri tratti di mondo.
Interessante, inoltre, l’avviso del Bollettino ufficiale che parla di individuazione di progetti di investimento diretto da parte di imprese che non abbiano, al momento della presentazione della domanda, una sede in Toscana. L’intervento sarà gestito dall’agenzia regionale Toscana Promozione mettendo a disposizione, in questa prima fase, 400 mila euro. Una iniziativa rivolta anche ai cosiddetti “scouters”, i cercatori, cioè quei soggetti intermediari che sono in grado per mestiere di accorgersi prima degli altri progetti per i quali la Toscana possa proporsi in modo competitivo, come sede di progetto industriale da realizzarsi nel breve periodo. Un angolo di Stivale, in cui, forse a breve potranno perciò moltiplicarsi pure i posti di lavoro.
Le domande possono essere presentate entro il 5 agosto 201, con una successiva valutazione, anzi due: una per verificare la professionalità dell’intermediario e una seconda attenta alla qualità del progetto, al suo impatto sul territorio e alle ricadute previste sull’occupazione.Riguardo alle attività manifatturiere, si parla di un minimo di 30 addetti, che scendono a 20 per la logistica e i servizi e a 10 per i nuovi laboratori e i centri di ricerca. In merito a ciascun progetto non si potrà superare un massimo di 200 mila euro.