Se non usi internet non esisti, indipendentemente dalla tua età: sembra una frase esagerata, eppure è proprio così. Tutto passa dalla rete, ancora di più la vendita di beni e servizi e le aziende, almeno quelle che guardano al futuro, lo sanno bene. Del resto, i cittadini sembrano essere sempre più affezionati al web e finiscono per trascorrere davanti allo schermo così tante ore da scegliere persino di comprare ciò che è utile alle proprie esigenze tramite il computer, con tutte le possibili truffe più volte portate a termine in tal modo. Ovviamente non è sempre così e, non di rado, l’opzione è più che positiva.
In quest’era, in particolare, il primo compito di una impresa è cercare di capire in anticipo gusti e tendenze dei cittadini e soddisfarli prima che gli stessi soggetti se ne accorgano. Crescono così le figure in grado di cercare l’acquirente tipo e di comunicare eventualmente con lui per conoscerlo meglio. Si modifica sostanzialmente il rapporto tra azienda e consumatore e diventa forse più freddo e con una interazione a distanza, ma di certo molto più veloce.
Sembra essere questa la direzione che stanno seguendo ditte e cittadini: quella di incontrarsi sempre meno a livello umano, ma di scambiarsi opinioni con forme di comunicazione alternative quanto confidenziali.Ma la società è davvero pronta a questo cambiamento? Probabilmente le nuove generazioni si, ma i più anziani devono faticare il doppio per adeguarsi ad una società in profonda evoluzione dove non si parla che attraverso una tastiera. Certo, non è il caso di esagerare e oggi ancora chi vuole può scegliere di affidarsi ad un servizio tradizionale, ma la tendenza è tutta orientata sul web. La piccola e media impresa che non ha ben compreso questo e che magari blocca facebook a dipendenti che, invece, potrebbero sfruttarlo per aumentare i profitti interni, è destinata a non durare nel tempo.