Non è necessario essere un politico di spicco per vantare di un beneficio di rilievo come la possibilità di sfruttare un’auto aziendale.Certo non si tratta di un privilegio concesso ad ogni dipendente, di qualunque grado e settore, ma nelle imprese medio grandi, oltre ai manager anche i responsabili di area possono utilizzarle se è previsto dalla struttura. Di solito sono vetture molto eleganti rappresentative in qualche modo del posto di lavoro e, quindi, ostentare lusso e possibilità economiche elevate non è mai un eccesso. Si tratta di un vero e proprio business in crescita, bloccato solo in parte negli ultimi due anni a causa della crisi, ma pronto a riesplodere al primo segno di reale miglioramento.
Visto che questa fetta di mercato potrebbe avere un futuro ancora più florido di quello attuale e dato, che comunque, le auto aziendali vengono costantemente affittate anche per i dipendenti che devono effettuare trasferte di lavoro momentanee, è da poco nata persino una rivista a tema. Si potrà trovare in edicola a partire già da questi giorni, infatti, Auto Aziendali Magazine, per conoscere prezzi, condizioni, termini di vendita e acquisto e, soprattutto, modelli disponibili per la propria ditta.
Moltissime auto aziendali, poi, possono anche essere acquistate, se non si preferisce la formula del leasing. Di solito questi tipi di investimento, sono consigliati a quelle imprese che possono pagare la flotta dei mezzi necessari in contanti o mediante un pagamento ratealizzato. L’inconveniente, però, è quello di dover pagare subito L’Iva intera, pur sapendo che ben presto le vetture subirano una svalutazione. Le pratiche amministrative e quelle di manutenzione del veicolo spettano interamente all’azienda sia in questo caso che quando si parla di formula leasing . In tal modo, la proprietà delle auto aziendali sarà dell’impresa, che poi provvederà al pagamento del riscatto finale, mentre le quote versate del leasing potranno essere detratte.